Amy Winehouse

Meno di una settimana fa il mondo perdeva una grande icona musicale che riuscì addiritura a cambiare il mondo della moda ributtando tutto quello che era legato agli anni ’50 nel 2000 aggiungendo, naturalmente, una voce black soul, alquanto strana per una ragazza minuta e bianca ma decisamente fantastica: Amy Winehouse.
Il primo albulm “Frank”  la fece notare, piano piano, al mondo europeo sopratutto con la canzone “Stronger than me” di cui mi ricordo anche un esibizione fatta al Festivalbar con un mini abito circondato da questa bellissima voce black , ma fu con “Back to Black” e la canzone “Rehab” che Amy Winehouse diventò la vera icona  di moda e musica.
La sua famosa cofana fece il giro del mondo, facendole vincere  Grammy’s e tanti altri premi.
In Inghilterra iniziò la Amy Winehouse must have, ragazze con abitini anni 50, e con le favolose acconciature a Pouff, tanto da far creare dalla stessa Amy una linea di lacca apposta per dimostrare alla forza di gravità che la “cofana” non potrà mai distruggersi.
Sappiamo ben tutti le sue varie  vicessetudini di droghe, alcol e concerti, cantati a metà, di questa grandissima artista, ma non ne voglio parlare perchè non è questo il ricordo che ho di lei.
Dopo Janis Joplin, Hendrix, Cobain, Morrison, Aaliyah la musica ha persono un altro giovane talent che però, come loro, rimarrà sempre impresso nella nostra mente , cuore e orecchie.
God bless u Amy.(e sicuramente lei risponderebbe con No no no)